L’Unione degli universitari si è rivolta al TAR Bologna per richiedere un provvedimento inaudita altera parte che consentisse ai rappresentanti della lista Unione Universitaria di essere riammessi a concorrere alle elezioni cui erano stati esclusi.
La ratio della estromissione della Commissione Elettorale Centrale dell’Università si identificava in una banalissima irregolarità, ovvero il presentatore della lista non risultava tra i sottoscrittori della stessa, mentre il regolamento impone che figuri la firma della persona che materialmente presenta la lista.
Avrebbe rappresentato, tuttavia, un abuso intollerabile la decisione - che pure il Presidente del Tribunale di Modena, Vittorio Zanichelli, aveva confermato - di non permettere ad Unione Universitaria di concorrere alle elezioni studentesche.
Per questo la reazione del mondo universitario non ha usato toni pacati per far sentire le proprie ragioni e ha affermato, anzi, che avrebbe costituito una prepotenza vera e propria privare “migliaia di studenti, che avrebbero votato Unione, di un loro diritto fondamentale: l’elezione del proprio rappresentante”. Non è la prima volta che l’UDU si rivolge alla giustizia amministrativa.
Già la vicenda delle borse di studio erogate dall’Edisu, l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario del Piemonte, destinate per l’anno accademico in corso solo al 30% degli studenti in possesso dei requisiti per ottenerle, aveva condotto a valutare tale mezzo idoneo ad una risoluzione della incresciosa questione che andava a ledere il diritto allo studio sancito nella nostra Costituzione, come dichiarato dallo stesso coordinatore dell’Udu, Michele Orezzi.
L’esito del primo step del ricorso al TAR è stato positivo, oltre che opportuno. Gli studenti dell’ateneo emiliano si troveranno sulle schede anche la lista che alle scorse elezioni aveva raccolto la maggioranza dei voti; si temeva, invece, che sulle stesse ne comparisse una in meno del previsto. Avrebbe costituito, senza dubbio, un grave danno per i rappresentanti se gli stessi fossero stati lasciati fuori dalla tornata elettorale imminente.
Fortunatamente si è risolto tutto per il meglio ed ora non resta che fare un grande “in bocca al lupo” ai ragazzi di Modena affinché conseguano i risultati auspicati e verso i quali, assiduamente, hanno indirizzato tutte loro energie e cui hanno sempre rivolto il loro massimo impegno con la più totale dedizione.