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02 Mar

La regione restituisce il maltolto agli studenti: il trionfo del diritto allo studio

Dopo la sentenza 310/2013 del TAR, l'ente per il diritto allo studio del Piemonte sta erogando le borse di studio che non erano state garantite agli studenti che ne avrebbero dovuto beneficiare. Si tratta di una battaglia all’insegna della garanzia del diritto allo studio portata avanti dall’UDU, con il patrocinio dello Studio Legale Michele Bonetti Avvocato & Partners e sfociata in un grande trionfo.

L’Edisu inizierà a erogare le borse di studio per un totale di 1.917.815 euro, a fronte della restituzione da parte della Regione Piemonte di tale somma; infatti, i fondi versati dagli studenti tramite la tassa regionale per il diritto allo studio e finalizzati esclusivamente alle borse di studio, erano stati indebitamente utilizzati per altri scopi.

In una nota dell’Udu - Unione degli universitari - si legge che in data 7 marzo 2014 verranno pubblicate le graduatorie relative agli studenti risultati idonei che non hanno potuto usufruire della borsa di studio loro dovuta a causa dei fondi sottratti illegittimamente dal fondo per il diritto allo studio.

Per Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell'Unione degli universitari, “è una grande vittoria che gli studenti possano riappropriarsi di ciò che era loro dovuto e che gli era stato ingiustamente sottratto dalla Regione Piemonte”.

“Nonostante ciò – prosegue il coordinatore dell'Udu -  non è possibile che sia una sentenza a dover tutelare un diritto umano costituzionalmente garantito quale è il diritto allo studio: dal 2011 ad oggi gli studenti che dovevano beneficiare della borsa e che ne potranno usufruire grazie alla sentenza del Tar ottenuta dall'Avv. Bonetti, hanno vissuto il pericolo di non poter continuare a studiare perché la Regione Piemonte aveva utilizzato dei fondi finalizzati esclusivamente alle borse di studio, destinandoli ad altri scopi”.

Non sembra all’altezza di un Paese democratico il fatto che le Regioni sempre più frequentemente neghino agli studenti le sovvenzioni per il diritto allo studio. Si tratta di un caso emblematico purtroppo non isolato nel vasto e frastagliato panorama delle procedure regionali di erogazione di fondi stanziati per la garanzia del diritto allo studio.

Ultima modifica il Domenica, 02 Marzo 2014 16:30