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05 Mar

Studenti aggrediti: la Procura di Firenze emette sentenza di condanna per due militanti di CasaPound

E’ giunta al termine una vicenda processuale che vedeva come vittime alcuni militanti della Rete degli Studenti Medi.

La vicenda risale al 14 giugno 2015, quando, durante lo svolgimento delle Giornate del Lavoro promosse dalla CGIL nella città di Firenze, i ragazzi aderenti alla Rete degli Studenti Medi e all’UDU venivano brutalmente offesi, minacciati, derisi e feriti da cinque militanti del gruppo neofascista “Casa Pound”.

I fatti sono stati denunciati immediatamente da tutti i soggetti offesi, rappresentati e difesi in giudizio dagli Avv. Michele Bonetti e Silvia Antonellis, la cui veridicità risulta confermata dalla ricostruzione effettuata dal competente Tribunale di Firenze e cristallizzata nella relativa sentenza di condanna.

Il Giudice nelle motivazioni dell’anzidetta sentenza ha ritenuto congrua la pena finale di sei mesi di reclusione di cui tre per il reato ex art. 582 aumentata per l’aggravante dell’arma ex art. 585 c.p. a mesi quattro di reclusione, aumentata a mesi cinque, giorni 10 per l’aggravante di cui all’art. 112 c.p., a sua volta aumentata per la continuazione con il delitto di minacce.

Gli avvocati precisano, inoltre, che per lo stesso Tribunale di Firenze “non vi è spazio per il riconoscimento delle (attenuanti) generiche, avuto riguardo all’estrema gravità delle condotte e al comportamento processuale”. Accertata è la “veemenza della condotta ai danni di più persone offese, posta in essere anche con l’uso di armi improprie e con minacce”.

I coordinatori della Rete degli Studenti Medi e dell’Unione degli Universitari hanno dichiarato “Come abbiamo ribadito in tutte le piazze antifasciste in cui eravamo, continueremo a portare avanti questa battaglia nelle scuole e nelle università, presidiando questi fondamentali luoghi della democrazia in cui i fascisti non devono avere spazio, ma anche denunciando i soprusi e continuando a chiedere, insieme a tante altre organizzazioni, studenti e cittadini, lo scioglimento di queste forze anticostituzionali”.

Ultima modifica il Lunedì, 05 Marzo 2018 16:48