Con le sentenze pubblicate nella giornata di ieri, il TAR del Lazio si è nuovamente pronunciato sull’annosa e dibattuta vicenda riguardante il riconoscimento del titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito all’estero, nello specifico in Romania, accogliendo i nostri giudizi di ottemperanza.
Nella vicenda che ci occupa, come noto, le tesi difensive dei difensori hanno trovato riscontro positivo nella giurisprudenza del Giudice Amministrativo, sia di primo, che di secondo grado. Quest’ultimo, dichiarando infondati gli assunti posti dalla difesa erariale a fondamento dell’originario diniego al riconoscimento, ha annullato, dichiarandoli illegittimi, i provvedimenti di rigetto delle istanze di riconoscimento avanzate dai ricorrenti.
Tuttavia, nonostante la pubblicazione di plurime sentenze di tale tenore e passate in giudicato, il Ministero non ha mai provveduto a dare esecuzione al dictum giudiziale e i ricorrenti, titolari di tali provvedimenti, allo stato, si trovano ancora privi del decreto di riconoscimento del proprio titolo la cui emissione è riservata unicamente all’Amministrazione.
Ancora una volta dunque il Giudice Amministrativo ha condiviso la fondatezza delle argomentazioni sollevate dallo studio, condannando il Ministero a provvedere sull’istanza a suo tempo avanzata dai ricorrenti e, nel caso di ulteriore inadempimento, nominando un Commissario ad acta che si possa sostituire all’Amministrazione inadempiente.
L’Avv. Michele Bonetti, founder dello studio Bonetti Delia, dichiara che: “si tratta di un ulteriore importante traguardo, per i docenti che si erano visti ingiustamente respingere l’istanza di riconoscimento del titolo estero e si deve giungere celermente epilogo di tale vicenda con l’emissione da parte del Ministero dell’istruzione, del decreto di riconoscimento del titolo estero, provvedimento fondamentale per la vita professionale e lavorativa di tutti i ricorrenti e più in generale di tutti coloro che avanzano una richiesta di riconoscimento di un titolo conseguito all’estero”.