Il Ministro dell'Istruzione ha pubblicato il decreto con cui sono state stabilite le modalità con cui si attueranno le selezioni per essere ammessi alle facoltà a numero chiuso nazionale (Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Architettura e Professioni sanitarie); la prima novità è il fatto che da quest'anno il voto del diploma contribuirà alla valutazione del test di ingresso.
Utilità del voto del diploma per il test. Il voto di diploma avrà un peso non superiore al 10 per cento, ma occorrerà conseguire la maturità con almeno 80 centesimi. Per l'assegnazione di un punteggio che varierà tra 4 e 10 punti, viale Trastevere si è affidato alla statistica: l'assegnazione di 4,6,8 o 10 punti sarà legata ai percentili relativi ai voti di diploma del singolo istituto conseguiti dagli studenti nel corso del 2011/2012. Per comprendere la corrispondenza - diversa da istituto a istituto - tra voto del diploma e bonus aggiuntivo (4,6,8 o 10 punti) sul test di ammissione all'università occorrerà aspettare che il ministero pubblichi sul proprio sito i relativi punteggi. Il tutto, entro il 31 maggio. Alle domande del test di ammissione saranno invece riservati al massimo 90 punti. Il punteggio finale per l'ammissione a Medicina e alle altre facoltà a numero chiuso si otterrà dalla somma del punteggio conseguito nel test e dall'eventuale punteggio aggiuntivo legato al diploma.
Composizione del quizzone: calo delle domande nei test e valutazione. Dal prossimo 23 luglio, le domande del test di ammissione - come rilevano da Alpha test - calano a 60 - 5) di cultura generale, 25 di ragionamento logico, 14 di biologia, 8 di chimica e 8 di fisica e matematica, per Medicina - anziché 80, ma diminuisce anche il tempo a disposizione: 90 anziché 120 minuti. Cambiano anche le modalità di valutazione delle domande: le risposte corrette varranno 1,5 punti e per ogni risposta errata è prevista una penalizzazione di 0,4 punti. L'anno scorso, ogni risposta corretta valeva un punto e ogni risposta errata - 0,25.
Graduatoria nazionale. Dopo anni di ricorsi al Tar da parte dell'Unione degli universitari e delle altre associazioni studentesche, il ministero opta per la graduatoria nazionale, che evita sperequazioni tra ateneo e ateneo. Se uno studente non rientra nel numero dei posti previsto per l'ateneo in cui sostiene l'esame - ma col suo punteggio rientra nel numero dei posti totali a livello nazionale - "si prenota" per un posto in un altro ateneo.
Meno posti a Medicina. Nel 2013, i posti per Medicina e chirurgia sono in leggero calo: 152 in meno rispetto ai 10.173 dello scorso anno. Meno posti anche per l'ammissione ad Architettura - 8.640 in tutto - e per gli aspiranti veterinari, che dovranno spartirsi 825 posti. In leggero aumento - 23 in più - invece i posti per Odontoiatria: 954 in totale.
Articolo tratto da Repubblica di Salvo Intravaia.