Il concorso ordinario indetto dal Ministero dell’Istruzione per il reclutamento di docenti per la scuola secondaria è stato segnato da numerosi errori nella formulazione dei quesiti e da una percentuale altissima di bocciati che, in alcune regioni, ha superato la soglia dell’80%.
Se, da un punto di vista meramente pratico, vi è il concreto rischio della mancata copertura dei posti disponibili messi a bando dal M.I., dall’altro lato si assiste all’ennesima procedura segnata da gravi irregolarità che, ancora una volta, non consentirà a migliai di docenti di stabilizzarsi professionalmente.
Lo Studio Legale ha già avuto modo di esaminare i quesiti somministrati durante le prime prove già svolte e sono diverse le domande errate, mal poste, senza una risposta univoca, o, addirittura, con risposte completamente inconferenti con il quesito posto.
Lo svolgimento delle prove proseguirà fino alla metà di aprile ma lo Studio Legale ha già avviato una capillare azione di monitoraggio della situazione al fine di procedere con l’azione più adeguata alla tutela degli insegnanti coinvolti, specie quelli che hanno ottenuto un punteggio di poco inferiore alla soglia dei 70/100 proprio a causa dell’errata formulazione del quesito.
Nei prossimi giorni saranno organizzate riunioni online ove sarà analizzata la questione.
Potrete inoltrare segnalazioni e chiedere di essere informati sulle azioni compilando il seguente form https://forms.gle/5wwW3PNYDnMPoVrB8