Dopo l’ammissione cautelare di uno dei nostri ricorrenti alla prova orale, la vicenda dei quesiti somministrati dal Ministero ai candidati del concorso per l’educazione motoria è stata vagliata anche dall’ Ecc.mo Consiglio di Stato che ha accolto l’appello cautelare proposto dall’Avv. Fabio Rossi
Secondo l’Avvocato Michele Bonetti, founder dello studio legale Bonetti & Delia, “Quanto deciso dal Consiglio di Stato, conferma l’irregolarità e ambiguità della prova scritta, che, come abbiamo avuto modo di constatare, non riguarda solo il discusso quesito sull’ormone GH, oggetto di una duplice rettifica da parte del Ministero, ma anche gli altri quesiti oggetto di contestazione, ed in particolare, per quel che riguarda la recente pronuncia del Consiglio di Stato, il quesito n.33.”
L’avv. Michele Bonetti deduce altresì che il quesito n.33 prevede:
Uno degli obiettivi di apprendimento dell’educazione fisica previsto nella sezione “Il gioco, lo sport, le regole e il fair play” delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, emanate con DM n. 254/2012, è:
a) partecipare attivamente alle varie forme di gioco, anche quelle organizzate in forma di gara
b) vivere la vittoria con agonismo dimostrando contrarietà nell’accettare la sconfitta
c) saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali
d) realizzare strategie di gioco e mettere in atto comportamenti collaborativi.
Con ordinanza n.2406 del 26 giugno 2024 il Consiglio di Stato riconosce la fondatezza del fumus richiesto ai fini della concessione della misura cautelare, motivando nel seguente modo: “Considerato, in particolare, che l’appello censura la legittimità di tre quesiti (1, 33 e 34), e che per almeno uno di essi (il n. 33) sussiste il requisito del fumus di fondatezza richiesto ai fini della concessione della misura cautelare, in considerazione del fatto che due delle risposte al quesito sono contenute nelle istruzioni emanate con il decreto ministeriale n. 254/2012.”
Per tali ragioni, il nostro studio legale sta predisponendo le domande cautelari per i ricorrenti che, ad oggi, vantano un punteggio prossimo alla soglia dei 70 punti,
nonché istanze giudiziali e stragiudiziali, chiedendo al Ministero di rivalutare, nuovamente, la regolarità dei quesiti.
Per ulteriori informazioni di prega di contattare il nostro studio legale all’indirizzo emal Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.